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Una piastrella per ogni stile: alcuni abbinamenti

Rivestimenti chiarissimi, dal bianco al grigio, per contesti moderni. Ceramica che riproduce le calde venature del legno o la lucentezza dei marmi se si ama lo stile più classico. Gres effetto legno decapato e volutamente invecchiato da accostare a mobili recuperati.

La ceramica – resistente, versatile e camaleontica – è parte integrante del look della casa. Basta cambiare i rivestimenti per rinfrescare l’aspetto dell’abitazione, senza dover fare grandi lavori di ristrutturazione, grazie alle piastrelle che si posano a secco o con collanti sul pavimento esistente. Ma come scegliere il colore, la finitura e il formato giusti da abbinare ai mobili già in possesso?

Ecco alcuni consigli di alcune aziende ceramiche made in Italy.

ABK GROUP

Per chi ha mobili moderni e vuole uno stile industriale in casa, quali piastrelle scegliere?
Sicuramente nella scelta delle piastrelle il formato gioca un ruolo fondamentale. Negli spazi dallo stile moderno e industrial, ma non solo, si collocano molto bene i grandi formati. Proprio per questo nei laboratori ABK Group abbiamo realizzato Wall&Porcelain, un rivoluzionario materiale ceramico che cambia le regole del rivestimento per interni. E’ un prodotto che unisce le qualità del migliore grès porcellanato ai pregi tipici della bicottura o della monoporosa, senza averne i limiti, e permette di realizzare lastre, anche di grande formato – fino al 60×120 – leggere, maneggevoli, sottili e perfettamente planari, più facili da posare, lavorare e tagliare rispetto al grés, pratiche come i rivestimenti classici. Le lastre in W&P sono inalterabili nel tempo e senza difetti post posa.

CERAMICA SANT’AGOSTINO

Quando dobbiamo scegliere pavimenti e/o rivestimenti ceramici per ambienti classici, caratterizzati dalla presenza di mobili di antiquariato e pezzi di design, abbiamo molteplici possibilità:

– affidarci a soluzioni più tradizionali, scegliendo collezioni e superfici che interpretano un legno classico, con superfici naturali e morbide (anche caratterizzate da decori come nel caso della collezione Royal) oppure lucide, per conferire un tocco un tocco esclusivo; oppure affidarsi alle collezioni ispirate alla ricchezza espressiva dei marmi, che conferiscono agli ambienti un’eleganza senza tempo (anche in questo caso, possiamo spaziare dalle finiture lucidissime alle superfici più naturali).

– se preferiamo invece dare un tocco “di carattere” agli ambienti possiamo orientarci verso superfici ceramiche che interpretano i cementi e le resine (come ad esempio Revstone o Concept), oppure la pietra (come la collezione Dutch), prediligendo superfici dalla finitura morbida e soft touch e dalle tonalità chiare e calde; qualora invece si volesse ricercare un affetto più forte, possiamo azzardare un greige, più deciso ma sempre molto elegante.

FIORANESE

Quali piastrelle scegliere se si vuole uno stile “recuperato” industriale o shabby in casa? Quali errori da evitare?

Credo che la scelta possa essere in due direzioni: usando un prodotto originale di recupero (adesso si trovano con molta facilità) o scegliendo un materiale di nuova produzione che offre sicuramente maggiori prestazioni tecnologiche. E’ però importante fare attenzione alle infinità di copie meramente fotografiche un po’ scolorite e tristi che il mercato offre, ricercando invece un prodotto che reinterpreti il gusto decorativo in chiave moderna. Solo così potremmo ottenere quel mix così piacevole tra contemporaneo e vissuto che è ormai una peculiarità dello stile quotidiano.

LEA CERAMICHE

Se la cucina è in legno, è difficile trovare la stessa tonalità, noi consigliamo di creare dei contrasti leggeri, mai andare troppo vicino, staccare un po’ oppure utilizzare il freddo nordico con un legno grigio come se fosse trattato con delle pitture degli azzurri dei grigi, con i bianchi, i grigi chiari e creano un contrasto gradevole. E si possono abbinare bene con il design nordico con i legni chiari. Un pavimento grigio chiaro e azzurrato, in continuità con il living. E poi in camera? Dipende dagli ambienti: se la casa è piccola, scegliere un unico materiale e un unico stile, per amplificare lo spazio, anche in bagno.

E invece come rivestimento: ci può stare bene il contrasto fra i materiali, oppure anche interessante l’effetto scatola: il pavimento sale verso il rivestimento con lo stesso effetto legno e lavorare sui contrasti cromatisti.

MARAZZI

Se si hanno mobili bianchi&neri, quali piastrelle mettere?

Solitamente se si ha uno stile molto pulito dove dominano il bianco e nero negli arredi, sarebbe opportuno mantenere questa coerenza anche nei rivestimenti stando sulle tonalità del grigio o del bianco. Diverse le collezioni che si possono scegliere: molto belli gli effetti legno sbiancati come Treverkatelier o l’effetto cemento di Block o SistemN oppure la Pietra di Vals di Mystone. Se invece si è orientati verso uno stile più classico si può pensare al Calacatta o al Marquina di Evolutionmarble.

IMOLA

Se si ha un bagno con sanitari o mobili colorati, quali piastrelle scegliere?

ImolaCeramica, da sempre attenta e orientata alle ultime frontiere tecnologiche ed estetiche del materiale ceramico, mette a punto differente soluzioni da abbinare a sanitari e mobili di per sé già colorati. E’ possibile accentuare la ‘voglia di colore’ giocando con le cromie sgargianti e i fumetti, tipici del movimento artistico conosciuto come Pop Art. Utilizzare forme squadrate e liberi geometrismi, come i decori triangolari 3D, ad incastro gli uni sugli altri. In entrambi i casi si otterrà un bagno dal mood spensierato e assolutamente non convenzionale. Per chi ama uno stile più sobrio e misurato è possibile optare per nuance soffuse e pastello, mantenendo la medesima scala di colori dei mobili d’arredo, o prediligere un look completamente monocromatico, utilizzando superfici dal chiaro richiamo a pietre o cementi dal gusto decisamente minimal.

CASALGRANDE PADANA

E per gli esterni?
La piastrelle per esterno deve senz’altro avere caratteristiche di ingelività. Nel senso che deve poter resistere a temperature che scendono sotto lo zero. Anche se in questo caso si tratta di casa al mare… meglio essere prudenti. Altro parametro può essere senz’altro la resistenza alla scivolosità dato che in esterno, in condizioni di pioggia e superficie sporca il rischio aumenta. Suggeriamo quindi una piastrella con almeno un grado di resistenza R10 o superiore.

 

Fonte: http://design.repubblica.it